UIL su problemi Gran Guizza
Popoli – Moreno D’Anastasio e Roberto Campo del sindacato UIL Abruzzo scrivono: “A seguito del confronto tra la Regione Abruzzo e i vertici dell’azienda Gran Guizza di Popoli sul canone relativo alla tassa sulle acque, si evidenzia soddisfazione da parte dell’Amministratore Delegato del gruppo San Benedetto, Pierluigi Tosatto, sulle proposte avanzate dalle istituzioni per regolare il tributo, come suggerito anche dalla Uil.
All’interno dell’azienda di Popoli gravano però anche altri tipi di problematiche, come la discriminazione attuata di fatto nei confronti dello stabilimento abruzzese da parte della stessa proprietà dell’azienda di Scorzè, relativamente ai carichi di lavoro e alla sicurezza sulle linee di lavoro. Per questa ragione il componente RSU della Uila pochi giorni orsono (il 29 gennaio) non ha firmato l’accordo aziendale riproposto dall’azienda, in quanto lo ritiene un palliativo, anche considerando che a seguito della ristrutturazione fatta dall’azienda a ottobre 2009, quest’ulitma ha licenziato molti operai stagionali (così li chiamiamo, ma tali non sono perché lavoravano per l’intero anno).
Oltre a licenziare gli stagionali, la Direzione ha dislocato sulle linee di produzione non più 12 persone come si faceva prima per due linee di produzione, ma 7, creando un notevole disagio per quanto riguarda i carichi di lavoro e la sicurezza, e questo già attualmente, figuriamoci da aprile a ottobre, quando la produzione aumenta in modo esponenziale.
Si evidenzia che nell’azienda di Scorzè è stato siglato un accordo il 30 Novembre 2009, presso la provincia di Venezia, di cui chiediamo l’estensione allo stabilimento abruzzese, per evitare una situazione discriminante a danno dei lavoratori dell’azienda di Popoli. Si evidenzia inoltre che sempre alla san Benedetto di Scorze è attivo dal 18 Ottobre un codice di condotta a tutela della dignità delle donne e degli uomini: vorremmo che fosse reso operativo anche a Popoli”.
(Nella foto il tunnel Gran Guizza nello stabilimento di Popoli)
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