“Vertical Extreme-Direttissima”, il 27 a Monte Pratello il memorial “Del Castello”
Roccaraso – Risalire con gli sci da alpinismo la “Direttissima” di Monte Pratello, dove in alcuni tratti c’è una pendenza del 63%, per una vertical in notturna che è tra le più attese e le più impegnative del circuito Skialp dei Parchi.
E’ già scattato il conto alla rovescia per la “Vertical Extreme-Direttissima”, organizzata dall’associazione “Mountain Lab”, che si terrà venerdì 27 gennaio, a partire dalle 19, a Monte Pratello (Rivisondoli).
Grande attesa anche per la scelta degli organizzatori di legare la competizione al ricordo di Claudio Del Castello, l’imprenditore (scomparso nel 2016) che ha trasformato Roccaraso e il comprensorio dello Skipass Alto Sangro, nella più importante realtà del turismo invernale del centro-sud. Claudio Del Castello, insieme al fratello Calisto, ha dato prima vita allo sviluppo del bacino dell’Aremogna e poi è stato determinante nel progettare e nel realizzare la crescita costante della stazione di Monte Pratello, che ogni anno è un punto di riferimento irrinunciabile per migliaia di sciatori. Uno sviluppo sostenibile del turismo e dell’economia della montagna, in un’ottica di crescita comprensoriale, che ora rappresenta un modello al quale fanno riferimento tanti imprenditori delle principali stazioni sciistiche italiane.
Vertical è la prima gara del secondo Trofeo Mountain Lab, trittico di gare che comprende anche il Roccaraso Winter Vertical-Snow Running del prossimo 3 marzo e il Roccaraso Trail che si terrà il 22 ottobre. Il percorso prevede la partenza a 1318 metri, cioè alla base degli impianti di risalita di Monte Pratello, mentre la quota di arrivo è di 2046 metri presso il Rifugio Esagono.
Si percorrerà prima la pista “Vallone” per poi affrontare la “Direttissima” fino alla sua vetta. Lo sviluppo della gara è di circa 3 km con un dislivello D+ di 728 metri, con una pendenza massima del 63%. Si tratta di una Vertical notturna con tasso di difficoltà molto alto: dopo la prima parte sulla pista “verde” del “ Vallone”, si passa ad affrontare la “Direttissima”, una pista “nera” con un pendio molto impegnativo specie nella sua parte finale. Spettacolo e adrenalina in quota sono assicurati, anche per i tanti che non rinunceranno a gustarsi lo spettacolo ai bordi del tracciato.
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