Danni alluvioni e sisma, primi 20 milioni
Sono state pubblicate il 16 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale, le prime tre delle quindici delibere dal Consiglio dei Ministri adottate lo scorso 29 dicembre che concludono il percorso per il riconoscimento e la concessione di contributi ai privati per i danni occorsi alle abitazioni e ai beni mobili in conseguenza degli eventi sismici del Centro Italia e ai cittadini le cui abitazioni sono state danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi tra la primavera del 2013 e la fine del 2015 e per i quali il Consiglio dei ministri aveva dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
I provvedimenti, uno per ciascuna Regione coinvolta, contengono il limite massimo dei contributi concedibili e autorizzano definitivamente l’attivazione, da parte dei singoli cittadini che ne hanno diritto, dei contratti di finanziamento agevolato, dando così il via alle singole operazioni di finanziamento.
I contributi sono stati resi disponibili a seguito delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016 (art. 1, commi da 422 a 428) che ha individuato le risorse finanziarie.
Le delibere pubblicate ieri autorizzano definitivamente l’erogazione dei contributi spettanti, sotto la forma del finanziamento agevolato con contestuale credito d’imposta cedibile, in analogia al meccanismo finanziario utilizzato per la prima volta dopo il sisma del 2012 e oggi confermato anche per le aree terremotate del Centro Italia.
«Il Dipartimento della Protezione civile – interviene il Sottosegretario regionale delegato Mario Mazzocca – prima della fine di novembre, aveva diramato le ultime disposizioni necessarie con la modulistica per ottenere l’erogazione dei finanziamenti, mentre il 17 novembre la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana hanno sottoscritto la prevista convenzione che rende operativo il procedimento bancario. Siamo, dunque, giunti tempestivamente alla conclusione del procedimento, dando atto al Governo di aver riconosciuto il diritto dei cittadini al ristoro dei danni subiti dalle continue emergenze meteo. Voglio, inoltre, ringraziare il Capo Dipartimento Ing. Fabrizio Curcio per la sensibilità e la solerzia dimostrate, oltre che l’intera macchina della Protezione civile regionale per il solito ed encomiabile impegno profuso».
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