Giustizia? Gelo, acustica e caffè (mancato)


Stando a intirizziti cronisti giudiziari, magistrati e avvocati, nel sontuoso palazzo giustizia dell’Aquila (riaperto dopo lunghissimi e costosi lavori) si muore dal freddo, gli impianti di amplificazione acustica non funzionano e manca il bar. Gelo, acustica e caffè mancante. L’enorme edificio inaugurato nel 1969, miseramente devastato dal sisma, e rimesso in sesto nel 2015, è m in pratica un catorcio inservibile.
Molte domande vengono alla mente. Dopo tanti soldi spesi, chi ha fatto i collaudi? Cos’ha l’ impianto di riscaldamento? Perché non si è riusciti ad assegnare la gestione del bar interno? A rispondere, forse, dovrebbe essere il Comune. Oppure chi sa chi, vai a sapere. Quando si tratta di passerelle, sono tutti pronti ad esibirsi. Quando si tratta di spiegazioni, tutti pronti a darsi. In senso romanesco, s’intende. Ovvero: sparire.
Viene pure in mente un commento sarcastico: bella ricostruzione… Se tanto ci dà tanto, stiamo freschi. Anzi, al fresco.

PENSIERINO
Il gatto della farmacia, elegante e silenzioso, siede con la coda attorno alle zampe anteriori e guarda la gente andare e venire con sacchetti di farmaci ed espressione triste. Lui per curarsi ha bisogno solo di qualche filo d’erba annusata. Niente mutua e niente prescrizioni. Quando sarà ora, morirà disteso tra i glicini e i trifogli.



12 Gennaio 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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