L’Abruzzo perde Beccaceci, tutti muti e distratti


Giulianova – Una città balneare con una solida tradizione gastronomica non dovrebbe tacere alla notizia – che non è una notizia, visto ce se ne parlava da mesi – della chiusura di un ristorante come Beccaceci. Invece oggi, conosciuta anche la data di chiusura, l’8 gennaio, la città è muta e indifferente. Loquaci sempre e su tutto, sindaco e politici fanno finta di nulla. La stessa strategia dello struzzo adottata, del resto, anche quando risultò inquinata l’acqua ritenuta miracolosa della chiesa dello Splendore.
E’ un atteggiamento tipico di certa politica, che spera nel silenzio, conta sul fatto che la gente dimentica rapidamente.
Beccaceci è un valore abruzzese e la sua partenza per Londra – se sarà davvero così – è una disfatta: colpo al prestigio giuliese, al turismo abruzzese, alla gastronomia che compare sulle guide e sui manuali di buona cucina. Insomma, una botta all’Abruzzo, come accadde a L’Aquila quando scomparve iil ristorante Tre Marie. Anche lì nel silenzio goffo e ipocrita di autorità e istituzioni. Magari anche di coloro che fino a poco prima chiedevano sconti e trattamenti di favore allo storico locale.
Beccaceci è un basamento della grande cucina abruzzese, uno dei locali (due o tre) migliori della regione secondo qualificate guide.
Buona fortuna a Londra, qui evidentemente non meritavano che Beccaceci rimanesse.


05 Gennaio 2017

Categoria : Cronaca
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