Terremotati dal papa che esorta: “Ricostruire i cuori, non solo le case”


Come ci ricorda la foto che pubblichiamo, il papa andò a visitare i terremotati del Centro Italia. Oggi sono stati loro a ricambiare la visita, partendo all’alba dalle zone imbiancate di neve fresca e battute dal freddo intenso delle ultime ore. Il gruppo comprendeva persone giunte dalle Marche, dall’Umbria, dal Lazio – soprattutto Amatrice – e dalle aree colpite nelle province dell’Aquila e di Teramo. Gente per la quale la neve ha certo appesantito i problemi sia di chi è rimasto, sia di chi vive da sfollato negli alberghi della costa abruzzese e marchigiana.
Il papa ha colto in pieno il problema, ha capito perfettamente quali sono i punti dolorosi: ha parlato infatti, di ricostruzione dei cuori, del tessuto sociale, oltre che delle case e delle aziende. Lo stato di disagio e di smarrimento degli sfollati sulla costa è stato, infatti più volte lamentato ed evidenziato. E’ già un’evidenza ad appena qualche mese dal disastro cominciato ad agosto e peggiorato ad ottobre del 2016.
Il pontefice, dunque, ha colto nel segno, ha individuato l’aspetto più doloroso e alienante della situazione.
Per il cratere sismico aquilano e per la stessa città dopo otto anni quasi dal sisma, il disfacimento del tessuto sociale è tuttora gravissimo e straziante. Molte case risorgono, ma nessuno sembra in grado di curare – appunto come ha detto il pontefice – i cuori.


05 Gennaio 2017

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.