“Pianeta Maldicenza”: nella giuria anche abitanti Amatrice


L’Aquila – L’unica tombola con 99 numeri e prima trasferta al di fuori del territorio comunale dell’Aquila. E’ un programma a meta’ tra il consolidamento di iniziative che hanno riscosso successo e delle significative novita’ quello che caratterizzera’ la dodicesima edizione di “Il Pianeta Maldicenza”, che animera’ i primi due fine settimana del 2017. Senza dimenticare i fratelli di Amatrice, che, a poco piu’ di sette anni di distanza, hanno subito la stessa tragedia dell’Aquila e che avranno un ruolo specifico in questa edizione. Il filo conduttore rimane lo stesso: ribadire la tradizione tutta aquilana della maldicenza agnesina come critica sincera e costruttiva, “dire il male” e mai “dire male” di qualcuno o qualcosa. Il programma e’ stato presentato stamani nella sala Cesare Rivera di Palazzo Fibbioni – sede principale del Comune dell’Aquila – dal presidente e dal presidente onorario della Confraternita dei Devoti di Sant’Agnese, Angelo De Nicola e Tommaso Ceddia; e’ intervenuto il sindaco Massimo Cialente. Il Comune capoluogo d’Abruzzo da sempre patrocina l’evento, sostenuto anche dalla Bper. All’incontro hanno partecipato alcuni rappresentanti delle congreghe agnesine che, insieme ai Devoti, compongono il comitato organizzatore di Il Pianeta Maldicenza. Nella sala Rivera era presente Marco Equizi, l’autore della foto artistica che e’ stata scelta quest’anno come cartolina per l’annullo filatelico, che sara’ apposto l’ultimo giorno del Festival, il 15 gennaio. Da dopo il terremoto dell’Aquila, gli organizzatori hanno sempre privilegiato uno scatto d’autore che avesse, come tema, la ricostruzione post sisma. Quest’anno la scelta e’ caduta sulla foto di Equizi che raffigura alcuni cantieri di piazza Duomo. Il via sabato 7 gennaio con la tombolata agnesina, l’unica al mondo con 99 numeri (in ossequio ai castelli che, per tradizione, hanno fondato L’Aquila), riferiti ad altrettanti personaggi della citta’, per realizzare la quale e’ occorso uno studio apposito, soprattutto per far combaciare le varie combinazioni. La conclusione, come detto, domenica 15 gennaio con il concorso d’arte critica, vale a dire la rappresentazione dei lavori finalisti che portera’ alla consegna dell’Agensino 2017 all’autore il cui lavoro sara’ il piu’ votato dalle giurie e, di conseguenza, alla consegna del Palio di San’Agnese alla Confraternita vincitrice. Per la prima volta gli elaborati saranno eseguiti all’Auditorium del Parco e, all’esterno della struttura ideata da Renzo Piano, si svolgera’ la premiazione dei vincitori e si potranno assaggiare i dolci di Sant’Agnese e il vin brule’. Una delle due giurie sara’ composta da abitanti di Amatrice. “Ci e’ sembrato giusto offrire questo ruolo a chi ha dovuto vivere sulla propria pelle la nostra stessa tragedia – ha dichiarato il presidente dei Devoti di Sant’Agnese, Angelo De Nicola – un modo per cementare un rapporto di vicinanza tanto territoriale quanto carico di solidarieta’ e sentimenti. Peraltro, quando abbiamo esposto questa nostra idea, la gente di Amatrice ha dimostrato di conoscere perfettamente la maldicenza agnesina dell’Aquila”.


02 Gennaio 2017

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.