Confcommercio Abruzzo, osservatorio TARI


Teramo – Nel corso della Conferenza Stampa svoltasi stamane a San Nicolò a Tordino, presso la sede provinciale di Teramo, Confcommercio Abruzzo ha annunciato l’intitolazione del Progetto T.E.N.A.C.I. (Turismo e tipicità – Enogastronomia – Nuove forme di impresa: le Reti – Ambiente – Credito – Innovazione e formazione), avviato nel corso dell’anno 2016 e sul quale l’Associazione sta puntando quale strumento di crescita dell’economia regionale facendo leva sui contenuti dei quali la denominazione dell’iniziativa rappresenta l’acronimo, al compianto Cav. Lav. Giandomenico Di Sante, che per lunghi anni, alla guida di Confcommercio Teramo e poi anche dell’Organizzazione regionale, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo economico non solo del territorio provinciale teramano, ma dell’intero Abruzzo.
Il “Premio Giandomenico Di Sante”, istituito a tale scopo, sarà infatti assegnato agli imprenditori che più si sono distinti nei settori del commercio, del turismo e dei servizi.

Presentato agli organi di informazione presenti, inoltre, l’OSSERVATORIO TARI ABRUZZO 2016, un’analisi approfondita e dettagliata delle aliquote applicate nell’anno corrente dai Comuni abruzzesi alle decine di migliaia d’imprese del commercio, del turismo e dei servizi della nostra Regione.
Il report, realizzato per il secondo anno consecutivo, ha coperto il 78,98% della popolazione abruzzese con il censimento di 17 Comuni con popolazione superiore e 58 con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti nelle quattro province, attingendo in larga parte, per la raccolta dei dati, ai siti istituzionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Municipalità interessate.
Rimettiamo, in allegato, l’intero REPORT presentato nel corso della Conferenza Stampa da cui emergono centinaia di dati particolarmente interessanti e anche suddivisi in base alle categorie ed ai settori produttivi (alberghi, ristoranti, supermercati, bar..).

Evidenziato dai vertici di Confcommercio Regionale lo STATO DI CRISI E “CALAMITA’” DEL COMMERCIO IN ABRUZZO: dall’analisi dei dati raccolti dall’Organizzazione è emerso, infatti, che nel solo biennio 2015 -2016 sono cessate circa 5.000 imprese del settore commerciale, un fenomeno allarmante generato da una crescita esponenziale della Grande Distribuzione Organizzata che dal 2010 al 2014 ha fatto registrare un aumento così elevato del rapporto tra superficie di GDO e popolazione residente (da 33 mq a 49,5 mq) da porla ai vertici della graduatoria nazionale.
Ciò ha indotto l’Associazione, nei giorni scorsi, a richiedere un urgentissimo incontro al Presidente D’Alfonso affinché il Governo Regionale assuma al più presto iniziative mirate a contrastare questo grave di stato di cose ed evitare una deriva drammatica che determinerebbe irreparabili danni al sistema economico e sociale dell’intero Abruzzo.


28 Dicembre 2016

Categoria : Cronaca
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