Cialente ordina: niente petardi
IL DIVIETO E’ IMPORTANTE SPECFIALMENTE A L’AQUILA, MA QUANTI LO RISPETTANO? -
L’Aquila – Molti sindaci ordinano di bandire petardi e altri ordigni tanto amati a Capodanno. Ovviamente il divieto ha un senso particolare in una città il cui centro e pericolante, transennato, impalcato e di certo non particolarmente solido.
Divieto del sindaco Cialente, quindi, su tutto il territorio comunale, a partire da domani, mercoledì 28 dicembre, e fino a lunedì 2 gennaio 2017, di usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e simili artifici esplodenti in genere anche se di libera vendita. È quanto dispone un’ordinanza a firma del sindaco Massimo Cialente.
L’inosservanza degli obblighi e divieti previsti comporterà l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro. All’accertamento della violazione conseguirà anche la sanzione accessoria della confisca degli articoli pirotecnici. La Polizia Municipale e gli altri organi di Polizia sono incaricati di intervenire e assicurare il rispetto della disposizione.
Il testo completo dell’ordinanza è pubblicata sul sito web del Comune dell’Aquila, all’indirizzo ww.comune.laquila.gov.it, nella pagina degli Avvisi della sezione “Concorsi, gare e a avvisi” dell’area Amministrazione.
Questo l’editto del sindaco, e in tal modo ci si mette a posto con formalità e coscienza.
Altro discorso sarebbe verificare se l’anno scorso i botti ci siano stati lo stesso oppure no, e quante sanzioni siano state inflitte.
Tutto ciò ricorda l’obbligo di accendere i fari delle auto anche di giorno. Ormai ad obbedire sono solo quattro gatti. E nessuno se ne preoccupa minimamente. Importante era emanare la norma e chiudere poi gli occhi…
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