Buon Natale? Suvvia, ci pare esagerato…


Unicrsi al coro – anche esagerato – dei buon Natale che si sentono levarsi dappertutto ci pare esagerato. Basterebbe a noi, come pensiamo a moltissimi altri, dire soltanto Natale sereno, e anche 2017 sereno, persino Epifania serena. Infatti ci si dimentica che l’Epifania è una grande festa, e andrebbe inclusa nel pacchetto.
Il 2016 è st5ato pessimo, e3 dunque poiché più buio di mezzanotte non c’è nulla, è verosimile sperare in un 2017 meno agghiacciante. Ce lo meriteremmo non come Italia, ma come italiani brava gente. Serenità, quindi, è quel che vorremmo per tutti, anche se ci rendiamo conto che è utopia. Ma ci proviamo. Giorni senza patemi, senza sangue, senza orrore, senza follia, senza povertà offensiva, senza bambini straziati, senza bombe, senza il piattume e la tragica banalità della politica nazionale e internazionale.
Serenità significa solo vivere una vita, superare guai e ostacoli, tentare di farcela. Ma l’orrore no, quello è insopportabile. Tutto qua.

PENSIERINO
Una notte di più di 2000 anni fa dicono che apparve una cometa. Possibile, anzi regolare. Oggi pare che ben quattro asteroidi dallo spazio si avvicinano alla Terra. Almeno uno potrebbe darci guai. O tempora, o mores…



24 Dicembre 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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