16 denunce nella “truffa dei carburanti”
Avezzano – Giunge a conclusione la prima fase di un’inchiesta ritenuta clamorosa negli ambienti marsicani, anche per la notorietà delle persone coinvolte. Sedici sono i denunciati, al momento, per ricettazione alla Procura e dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza dell’Aquila e di Siena. Sono accusati di aver acquistato 350mila litri di carburanti del valore di oltre mezzo milione di euro, sottratti ad enti pubblici. Ad architettare la truffa sarebbe stata una societa’ avezzanese di commercializzazione di prodotti petroliferi. L’indagine condotta dalle Fiamme gialle è durata 8 mesi. Agli enti pubblici clienti delle societa’, infatti, venivano erogati carburanti in misura minore rispetto agli ordinativi attraverso l’alterazione dei contatori collocati sulle cisterne di trasporto liquidi infiammabili. Parallelamente al reparto toscano, la Gdf aquilana ha anche accertato un maxi-giro di evasione fiscale. Grazie alla complicita’ di una societa’ romana, l’impresa di vendita carburanti di Avezzano aveva occultato al Fisco utilizzando anche fatture per operazioni inesistenti, oltre 16 milioni di euro. Nonostante cio’, la societa’ aveva dichiarato negli ultimi sette anni redditi vicini allo zero sebbene sui conti correnti dell’amministratore e dei soci fossero stati effettuati movimenti per quasi dieci milioni di euro. La finanza ha posto sotto sequestro i beni dell’amministratore della societa’ per 235mila euro, pari all’evasione stimata nella sua ultima denuncia dei redditi per l’anno 2008.
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