Confartigianato: disabili, per ora vinta una battaglia
Pescara – “Apprendiamo con piacere che il Comune di Pescara ha approvato una delibera per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici realizzati prima del 1989, anche grazie alle nostre insistenti pressioni, con l’obiettivo di mettere fine alle continue ingiustizie cui sono sottoposti i disabili. Però è stata vinta solo una battaglia: questo deve essere il primo passo di un cammino che renda la nostra città vivibile per tutti”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Commercio Pescara, Massimiliano Pisani.
“Ora – aggiunge – si deve proseguire in questa direzione, perché Pescara è agli ultimi posti (71esima posizione) della classifica nazionale sull’accoglienza turistica dei disabili. Chiediamo quindi una immediata delibera per consentire l’accesso delle persone diversamente abili nelle attività commerciali della città , con l’installazione di rampe, anche mobili, agli ingressi dei locali. Si possono agevolare i commercianti che intendano effettuare tale investimento prevedendo una decontribuzione degli oneri comunali ed uno snellimento delle pratiche che allo stato attuale sono quasi insormontabili”.
Secondo Pisani serve poi “un inasprimento delle sanzioni per tutte quelle attività che occupano scivoli e spazi di manovra e più potere alla polizia municipale per attuare le regole. Sono sempre di meno – osserva – i posteggi handicap e, purtroppo, sempre di più coloro che con contrassegni falsi o fotocopiati li occupano, nonostante i nuovi contrassegni europei che possono essere facilmente controllati”.
Poi il presidente fa un esempio che lo riguarda personalmente: “Uno dei miei due locali – spiega – ha l’ingresso per disabili inutilizzabile a causa dei tavolini piazzati in strada da un’attività concorrente”.
Per Pisani l’amministrazione comunale dovrebbe “provvedere alla creazione di un sito web che informi i turisti sui luoghi caratterizzati dall’assenza delle barriere architettoniche”, mentre la società che gestisce il trasporto pubblico dovrebbe “aumentare le corse dei mezzi dotati di pedane mobili e, soprattutto, modificare immediatamente le pensiline per favorire la salita dei passeggeri. A Milano, città che dell’accessibilità ha fatto la propria bandiera – conclude – con percorsi senza barriere, chiese dotate di computer per gli ipovedenti, e pensiline ‘intelligenti, il fatturato turistico è cresciuto quasi del 10%”.
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