“Gruppi speciali contro infiltrazioni mafiose”


L’Aquila – Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, con un suo provvedimento, riconosce L’Aquila come sede disagiata per il personale della Polizia di Stato. Lo ha annunciato stamani a L’Aquila il capo della polizia Antonio Manganelli a margine della cerimonia dell’inaugurazione del ristrutturato Centro operativo autostradale. “Cio significa – ha spiegato Manganelli – che dal momento del terremoto e per tutto il 2010 il personale della Polizia che lavora a L’Aquila ha delle speciali condizioni che riguardano una serie di cose, una serie di agevolazioni, proprie delle sedi disagiate. L’Aquila lo e’ per il terremoto”.
“Non c’e’ dubbio che gli appetiti delle organizzazioni criminali si indirizzano nelle zone dove c’e’ l’affare, dove c’e’ la possibilita’ di fare denaro, ed e’ per questo che abbiamo organizzato a livello centrale, presso la Criminalpol, un gruppo che lavora ormai a tempo pieno sul tema L’Aquila. Accanto a questo gruppo ne sta sorgendo uno analogo per l’Expo’ 2015 di Milano”. Lo ha Detto il Capo della Polizia Antonio Manganelli stamani a L’Aquila per la cerimonia di inaugurazione della ristrutturata sede del Centro operativo autostradale dell’Aquila. Manganelli ha aggiunto che sia presso la prefettura dell’Aquila che di Milano sorgono gruppi interforze che mettono a fattor comune informazioni, esperienze, testimonianze”. Per il Capo della Polizia L’Aquila rappresenta un modello che viene esportato anche altrove. “Noi – ha spiegato Manganelli – abbiamo messo in piedi delle strutture che sono orientate nella direzione della prevenzione a possibili infiltrazioni mafiose, a realizzare prevenzione forte, compatta, rispetto al pericolo di infiltrazioni criminali. E’ un’attivita’ di prevenzione che ha gia’ prodotto i primi risultati”.


10 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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