Ufficio speciale ricostruzione in stato di agitazione
L’Aquila – Come preannunciato nei giorni scorsi, la FP CGIL e la RSU hanno formalmente comunicato ai soggetti interessati l’avvio dello stato di agitazione del personale dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Citta’ dell’Aquila (USRA). L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Citta’ dell’Aquila, unitamente all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere – ricorda una nota sindacale – e’ stato istituito con la legge 134/12 al fine di coordinare i processi ricostruttivi a seguito del sisma del 2009. La legge ha dotato l’Ufficio di 50 unita’ di personale, di cui 25 unita’ assunte a tempo determinato dal Comune dell’Aquila e destinate al citato Ufficio e 25 unita’ assunte a tempo indeterminato nei ruoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Considerato l’enorme carico di lavoro, tale dotazione organica e’ stata incrementata da personale tecnico altamente specializzato in materia di ricostruzione. Attualmente l’Ufficio dispone di ulteriori 17 unita’ di personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa in scadenza alla data del 31 dicembre 2016. Le recenti normative a seguito del sisma che ha colpito il Centro Italia prevedono per il personale assegnato agli Uffici Speciali in via di costituzione alcuni istituti contrattuali (trattamenti economici) differenziati e non riconosciuti al personale degli Uffici Speciali per la Ricostruzione della Citta’ dell’Aquila e per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico del 2009. Tali condizioni – rileva la nota – hanno generato una disparita’ di trattamento giuridico ed economico tra il personale addetto ai predetti uffici. Di disparita’ di trattamento dobbiamo parlare riferendoci al personale dell’USRA, infatti le normative adottate impediscono al personale la possibilita’ di impegnarsi nella nuova ricostruzione. Una condizione oggi facilmente risolvibile grazie all’opportunita’ di attingere, per le relative sostituzioni, dalle graduatorie degli idonei del concorso RIPAM.
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