Riprende la lotta per i tribunali minori
A MOLTI APPARE UN TENTATIVO SENZA MOLTE SPERANZE DI SUCCESSO –
L’Aquila – Riprende a vari livelli la lotta per tentare di salvare i tribunali cosiddetti minori (Sulmona, Avezzano, Lanciano, Vasto) destinati alla chiusura per decisione ormai datata del governo risalente ad almeno tre anni fa. Almeno uno dei tribunali condannati alla chiusura minore proprio non è, parliamo di quello di Avezzano, come mole di lavoro il terzo dell’Abruzzo.
La prova che, come sempre, in Italia si taglia e si cuce a Roma senza neppure conoscere il territorio. Caso mai si dovrebbero eliminare i tribunali che lavorano di meno o infliggono ai cittadini tempi più lunghi. I tribunali sfaticati o con pochi fascicoli….
La politica abruzzese si affanna a chiedere almeno una nuova proroga dei termini di eliminazione, prevista finora nel 2018. Un compromesso, un tremolante stratagemma per mettere nelle mani di quelli che verranno il problema salvandosi per ora la poltrona. Per non dire di peggio.
Scaricabarile, ipocrisia tipica della politica inefficace di questi anni.
C’è un documento congiunto D’Alfonso-Di Pangrazio, che tuttavia non è stato diffuso, e ci sono iniziative (parole) di vari politici abruzzesi. Inutile citarli, sono quelli che di solito blaterano di più.
C’è anche una dichiarazione alle agenzie del Ministro Orlando, che dice: non è concepibile fare eccezioni per l’Abruzzo.
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