Affettuoso Mattarella, crudele il terremoto
NUMEROSE SCOSSE, CINQUE ANCHE NELL’AQUILANO -
L’Aquila – Affetto paterno, specialmente con i bambini, parole di incoraggiamento e vicinanza dal presidente Mattarella, per i terremotati del cratere umbro.laziale,marchigiano e abruzzese. Il capo dello Stato è arrivato questa mattina ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto. La conferma del decreto terremoto dal nuovo governo appena eletto garantisce attenzione, risorse, interventi, peraltro da tempo in corso. >Sono arrivate in anticipo anche le prime casette confortevoli in cui chi vorrà restare vivrà decentemente.
Ma la natura non fa sconti. Come tutte le notti e le albe, molte scosse, per fortuna leggere, e diverse anche nell’area aquilana, con un evento sismico spintosi fino a 3,2 Richter, ben avvertito dalla popolazione ormai psicologicamente stremata. Mattarella è alla seconda visita nei luoghi in cui la terra fa tremare le case dirute, quel che resta delle chiese, ma soprattutto le persone e gli altri esseri viventi.
Tutto normale, tutto atteso, tutto come sempre quando il terremoto picchia duro.
La sola novità , non certo incoraggiante, sono i terremoti spintisi fino nella zona aquilana e teramana. Preoccupano, impauriscono. La terra è inquieta e febbricitante. Ma bisogna andare avanti, e la vicinanza del primo cittadino italiano sicuramente è una mano tesa che aiuta.
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