Cialente su call center
L’Aquila – “Intensa giornata sul fronte della battaglia decisiva in difesa del principale call center aquilano e dell’intero comparto nazionale”
È quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
“Alle 9.30, – ha proseguito Cialente – ero in diretta con la trasmissione Agorà davanti alla sede Transcom dell’Aquila, con i lavoratori che erano lì, da oltre un’ora, a meno quattro gradi. Successivamente lunga telefonata con i vertici Inps per far comprendere appieno la portata dell’articolo 35 bis della legge di stabilità e la necessità di verificare (cosa da noi già fatta con il Ministero dello Sviluppo economico) l’applicabilità della clausola di salvaguardia sociale anche ai lavoratori di subappalti, nonché di considerare, ai fini del bando, le ricadute per Inps in termini economici, dal momento che una crisi aziendale si tradurrebbe in migliaia e migliaia di ore cassa integrazione. Ho sottolineato, soprattutto, ancora una volta, come i lavoratori del call center Inps all’Aquila, dopo 6 anni di commessa, abbiano un grado di professionalità e competenze pari a quello di molti funzionari dell’Istituto, dal momento che conoscono tutte le norme in materia pensionistica. Norme che, peraltro, cambiano ogni due mesi e in cui è difficile orientarsi. Successivamente ho avuto un incontro con il nuovo amministratore delegato Transcom Gianluca Gemma e con il direttore mercato della Pubblica amministrazione della multinazionale Enrico Vivio, con i quali abbiamo affrontato problemi attuali ma, soprattutto, prospettive future. Ho quindi avuto una lunga telefonata con il sindaco di Bari, dove si trova l’altro grande call center Inps. Per L’Aquila – ha concluso il sindaco – è una battaglia decisiva e irrinunciabile, rispetto alla quale nessuno può tirarsi indietro, tantomeno, come ho visto fare in questi giorni da qualcuno, permettersi di essere disinformati o inutilmente polemici. Non si ricava visibilità, né si fa campagna elettorale sulla pelle di oltre 500 lavoratori”.
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