Natale: mons. Petrocchi, fare posto a Gesù
L’Aquila – “Celebrare il Natale significa fare posto, nella mente e nel cuore, a Gesu’ che bussa alla nostra porta. Spesso non disponiamo di uno spazio gia’ pronto: occorre, percio’, procurarGli un ambiente che era occupato, sgombrandolo. Bisogna farlo entrare dove Lui era assente e offrirGli ospitalita’ dove prima era escluso. Infatti, dobbiamo ammettere, con onesta’, che spesso siamo intasati da interessi sbagliati e da abitudini malate. E chi vive lontano dalla verita’, non si vuole bene, anche se corre dietro alle proprie ambizioni”. Lo dice l’arcivescovo dell’Aquila Giuseppe Petrocchi nel suo messaggio pr il Natale. “Capita a molti, purtroppo – prosegue – di ‘non avere tempo’ da dedicare alla preghiera quotidiana. Di fatto, questo succede perche’ si e’ indaffarati in altro. Eppure la giornata e’ composta da 1440 minuti: davvero non riusciamo ad accantonarne almeno 15, da dedicare all’incontro personale con il Signore? Come mai il ritmo della nostra esistenza diventa cosi’ pressante da non consentirci ‘pause’ per ‘pensare’ con calma, lasciandoci visitare dalla Parola? La settimana conta 10.080 minuti: e’ proprio cosi’ difficile riservarne 60 per partecipare alla messa domenicale? Eppure – sottoline ail presule – assicurarsi questi momenti di sosta riflessiva e di colloquio con Dio, fa bene: non solo all’anima, ma anche alla psiche e al corpo. Lo dicono i Maestri dello spirito, ma anche gli esperti in scienze umane. Non ci trattiamo bene, quando ci priviamo di questo ‘ossigeno’ evangelico. Per questo rimaniamo ‘senza fiato’, quando la vita ci chiede di superare ostacoli imprevisti e di compiere sforzi che non siamo allenati a fare. Teniamo sempre a mente che dovremo rispondere a Dio di ogni attimo della storia che ci e’ stata data e delle occasioni di santita’ che abbiamo ricevuto (cfr. Rm 14,12)”.
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