Pietro Scimia, gentleman del commercio
Più alto di venti centimetri, avrebbe potuto essere la controfigura del vecchio attore inglese Michael Rennie, volto scavato, naso adunco, sorriso appena accennato, sguardo gentile e modi garbati. Pietro Scimia, gentleman del commercio aquilano, trasmigrato altrove a 95 anni in questi giorni. Invece è stato per tutti l’uomo della cartoleria sotto i portici, un negozio che deva stile ed eleganza: pulito, lucente, pieno di cose belle, e penne. Oggetti d’altri tempi, evidentemente, oggi che non scrive più nessuno. Sotto i portici, attualmente diruti e abbandonati dal 2009, c’erano alcune botteghe che facevano stile, facevano salotto, distinguendosi dal ciarpame, dalla paccottiglia dominante.
Pietro si è accomiatato dalla città che amava, che percorreva a piedi, solitario e di poche parole, unica passione il calcio. Un’immagine pacata e sussurrata proveniente dall’altra vita, quella che gli aquilani hanno perduto in pochi secondi in una notte serena di un aprile pasquale, tanto tempo fa. Pietro, il cartolaio, ha chiuso la vetrina nel 2009. I ricordi svaniscono ad uno ad uno. Speriamo solo che là dove si trova qualcuno scriva ancora qualcosa a penna.
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