“L’Aquila lavora per l’INPS, cosa fa l’INPS per L’Aquila?”
L’Aquila – Riceviamo da Lavoriamo per L’Aquila: “Siamo i 560 lavoratrici e lavoratori del Contact Center dell’INPS, dei quali 520 assunti a tempo indeterminato. Siamo la sede più grande delle 10 che impiegano oltre 2.000 operatori in tutta Italia.
Svolgiamo da oltre 6 anni un servizio pubblico essenziale a livello nazionale con elevato livello professionale.
A L’Aquila oltre il 25 % dei dipendenti è disabile, e sono sempre fra i migliori.
Anche l’INPS, come purtroppo altri Enti pubblici, ha annunciato l’intenzione di riaffidare il servizio con una Gara al “massimo ribasso” rispetto al costo del lavoro senza confermare contestualmente il rispetto del nuovo Codice Appalti che prevede la continuità occupazionale degli attuali addetti.
Ciò rischia di favorire le aziende meno corrette e di penalizzare le imprese maggiormente rispettose dei diritti dei lavoratori.
Questo quindi comporterebbe inevitabilmente:
- la riduzione dei livelli di efficacia e qualità del servizio,
- la riduzione del numero di operatori,
- la riduzione del trattamento economico e normativo degli operatori,
- il possibile trasferimento delle attività all’estero,
- il dispendio di soldi pubblici in indennità di disoccupazione, contributi all’assunzione di diversi operatori, costi per formazione: ogni lavoratore “sostituito” costa alla collettività almeno 38.000 Euro, tutto a carico della stessa INPS.
E tutto questo restando con lo stesso numero di occupati!
SOLO APPARENTEMENTE QUINDI L’INPS E LA COLLETTIVITA’ RISPARMIANO.
Perchè allora tutto questo?”.
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