Giornata Malato: chiesa, amore, sofferenza


Pozzilli (Isernia) – L’Istituto Neuromed ci scrive: “Il prossimo 11 febbraio, come consuetudine dal 1992 quando è stata indetta da Giovanni Paolo II, si celebrerà in tutto il mondo la Giornata del Malato giunta alla diciottesima edizione. Il messaggio di quest’anno è ” La Chiesa a servizio dell’amore per i sofferenti “, un messaggio importante soprattutto per coloro che prendono in carico la persona malata dall’esordio della malattia fino alla guarigione o talune volte fino all’ultimo respiro, una vicinanza che non si conclude solo nel rapporto personale-sanitario/paziente ma che coinvolge la sfera psicologica, umana e, per i credenti, di fede. L’istituto Neuromed parteciperà alla XVIII Giornata del Malato con un programma che vedrà come protagonisti i degenti e i loro familiari.
Il 10 febbraio ci sarà infatti la preparazione all’evento nella Cappella dell’Istituto con preghiera e adorazione del Santissimo. Il giorno successivo, giovedì 11 Febbraio, i sacerdoti della Vicaria di Pozzilli saranno a disposizione per le confessioni e alle ore 16.00 si celebrerà la Santa Messa (Hall Primo Piano).
Seguirà alle ore 17.00 (Presso la Palestra dell’Istituto) il Laboratorio aperto del gruppo ONLUS Parkin-zone/Klesidra che coinvolgerà tutti i presenti nelle attività di arte e teatro terapia. Questi attori parkinsoniani sono la testimonianza di quanto sorridere e far parte di un gruppo coeso sia di fondamentale importanza sia per ciò che concerne la cura e per la psicologia del paziente sia per l’opportunità di condividere con chi è in grado di comprendere pienamente le proprie vicende umane.
E’ la condivisione della sofferenza che si tramuta in amore, un amore che si dona, come ha affermato Giovanni Paolo II, un amore che ci esorta, ci aiuta a comprendere che, con la grazia di Dio accolta e vissuta nella vita di ogni giorno, l’esperienza della malattia e della sofferenza può diventare scuola di speranza .
Papa Benedetto XVI ci ricorda inoltre che la XVIII Giornata mondiale del malato quest’anno coincide anche con il 25° anniversario dell’istituzione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e ringrazia e sprona i malati ed anche i sacerdoti, “ministri degli infermi”, che giorno dopo giorno corsia dopo corsia cercano di lenire la sofferenza con il conforto”.


09 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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