Legambiente: “Rifiuti, sporco affare”


Pescara – «L’Abruzzo è di nuovo cabina di regia di uno sporco affare nella gestione dei rifiuti: fatto gravissimo che va affrontato con urgenza e fermezza». Questo è il commento del presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo alla notizia dei 22 avvisi di garanzia e degli 8 provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura di Lanciano nell’ambito dell’“Operazione Spiderman” condotta dai Carabinieri del NOE di Pescara.
«Siamo ormai di fronte ad una vera e propria emergenza – continua Di Matteo – L’Abruzzo è sempre più crocevia di organizzazioni dedite al traffico illecito di rifiuti con diramazioni in diverse altre regioni del territorio nazionale. Fatto, questo, ulteriormente confermato anche dalla concomitante operazione del NOE di Grosseto “Golden Rubbish”, che ha evidenziato il coinvolgimento della nostra regione in un altro grave caso di carattere nazionale».
«È necessaria – continua Di Matteo – una vera e propria “Operazione trasparenza” da parte dell’imprenditoria abruzzese al fine di garantire, per quanto possibile, un controllo preventivo di “filiera” che consenta di individuare da subito anomalie e distorsioni sul mercato dei rifiuti. Non si tratta soltanto di stroncare attività criminali che compromettono l’ambiente e la salute dei cittadini, ma di tutelare gli interessi di quell’imprenditoria onesta e rispettosa della legalità, che investe in innovazione tecnologica e tutela ambientale».
«Come già fatto in passato, non possiamo che rinnovare l’invito alla Regione Abruzzo di istituire una specifica commissione regionale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti troppo spesso caratterizzato da attività di ecocriminali ed ecotrafficanti».


09 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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