Di Matteo-Berardinetti, che clamore…
Suscita qualche perplessità il gran clamore sugli avvisi di garanzia ai consiglieri regionali Di Matteo e Berardinetti (il primo anche assessore) a proposito di un’inchiesta su impianti sciistici diciamo almeno chiacchierati. Da molto tempo. Titoloni, articoloni, ma se si legge ci si accorge che gli indagati sono una quindicina e tra loro sindaci, politici minori, tecnici e compagnia bella (si fa par dire). Tutta gente di un certo rilievo. Ma i nomi sparati sono solo due: Di Matteo e Berardinetti.
I quali, guarda la coincidenza, proprio in questi giorni sembrano in contrasto con i poteri politici forti del gran bazar del potere abruzzese, in quel di Pescara. Naturalmente, è un caso, ne siamo convinti. Ma quando si dice: il cacio sui maccheroni. Ora ai potenti sarà più agevole colpire e fare la voce grossa. E il gran clamore darà una mano. Ma, ripetiamo, sono solo coincidenze… E chi crede nelle coincidenze sarà soddisfatto. Amen.
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