Signora Ministra, su San Cosimo ci dica,,,
L’Aquila – Nessuno, neppure i parlamentari, neppure la senatrice di Sulmona signora Pelino, è mai riuscito a farsi dire – almeno sommariamente – cosa c’era, cosa c’è e soprattutto cosa ci sarà sotto il monte San Cosimo, in Valle Peligna. E’ una base militare, questo è strasicuro. Tanto basta per capire che il segreto è segreto.
La signora Miniastra della difesa in carica, Pinotti, secondo le cronache, si sarebbe dfetta favorevole all’utilizzo della base per una futura, sede della protezione civile, accanto – dicono – ad una struttura dell’istituto di geofisica, occhiuta sui fenomeno geologici e sismici.
Non rimane che dire gentilmente alla Pinotti: “Ci dica, signora Ministra”. Se vuole e se può, naturalmente. Ci dica se la decennale ridda di petizioni, interrogazioni, deliberazioni, documenti, prese di posizione, chiacchiere, dicerie, forse anche fantasie, su monte San Cosimo e i suoi segreti si avvia alla fine o se continuerà per altri trent’anni”.
Altrove quando si toccano i militari e le loro dislocazioni, si taglia corto. A meno che qualche ardimentoso ambientalista non porti le prove di quanto affermato: scorie nucleari, bombe atomiche, et cetera.
Qui andiamo avanti da decenni tra allarmi, strepiti di politici rimasti sempre a bocca asciutta, emozioni giornalistiche, persino voli pindarici su storie ufologiche. Ma risposte e certezze niente.
Ci dica, signora Ministra, se vuole consentire che ancora una volta qualcuno se ne giovi politicamente, prima di far scendere di nuovo il sipario. Senza che avvenga nulla.
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