Di Pangrazio su legge ricerca e cultura


(ACRA) – L’Aquila – “La patrimonializzazione dei Centri di Ricerca in agricoltura della Regione Abruzzo, deliberata dal Consiglio Regionale, che ringrazio per il buon lavoro svolto, nella seduta di giovedì 17 novembre 2016, è il primo atto concreto per determinare l’avvio del risanamento e determinare un futuro sviluppo dei Centri stessi.” – lo dichiara il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio che chiede una valutazione di merito sostanziale della legge approvata, fuori da logiche polemiche ed offensive che eludono il merito del provvedimento. “Con il trasferimento del patrimonio immobiliare, i Centri di ricerca avranno una dotazione patrimoniale reale, che consentirà di equilibrare e regolarizzare le partite debitorie, di ridefinire un nuovo assetto gestionale con l’equilibrio di bilancio. Completata questa prima fase, l’Assessore Dino Pepe, al quale bisogna dare atto del massimo impegno assunto, definirà una configurazione giuridica adeguata affinché i Centri diventino un reale e produttivo supporto per la ricerca in agricoltura, orientata al sostegno delle imprese e del sistema produttivo agricolo. La legge approvata giovedì prevede inoltre interventi in campo culturale, a sostegno delle attività di molte strutture fondamentali, operanti nei nostri territori per le attività musicali e teatrali. Le fuorvianti e persino offensive dichiarazioni pubbliche di alcuni consiglieri di opposizione nascondono il più grave disinteresse per gli Enti e gli operatori territoriali, che la Regione ha il dovere di sostenere nell’ambito delle sue legittime funzioni istituzionali. Basti solo ricordare la funzione storica del Teatro Marrucino di Chieti, dell’Istituto Braga , del Teatro Fenaroli e del Teatro Rossetti; oltre le nuove realtà come il Teatro dei Marsi, che per numero di spettatori sta diventando uno dei più importanti Teatri d’Abruzzo e per il quale l’intero territorio della Marsica, con molti suoi Comuni, eroga già un importante sostegno economico. Né si vorrà negare l’importanza storica dei Premi culturali dedicati a Ignazio Silone, Ennio Flaiano, Francesco Paolo Michetti; di ricorrenze fondamentali come il bimillenario di Ovidio; di manifestazioni che costituiscono un forte attrattore turistico come l’investitura del Mastro Giurato o la Giostra Cavalleresca; di istituzioni fondamentali per la nostra storia come la Fondazione Brigata Maiella. Ogni fuorviante polemica non tiene conto che esiste in Abruzzo una vivacità culturale dei territori che deve essere riconosciuta e sostenuta dalle Istituzioni. Il Consiglio da me presieduto ha voluto dare un segno concreto di presenza e di interesse a tutta la comunità abruzzese. Restano in ogni caso ingiustificabili ed inaccettabili – conclude il Presidente Di Pangrazio- le offese personali e persino gli insulti da parte di qualche Consigliere nei confronti di altri Consiglieri regionali. Sarà mia cura valutare, in ogni sede deputata dalla legge, le personali ed oggettive responsabilità di ognuno, al fine di evitare scuse generiche per espressioni inaccettabili che non fanno onore all’attività del Consiglio, che merita il massimo rispetto per tutti i cittadini abruzzesi che rappresenta .” (com/red)


19 Novembre 2016

Categoria : Politica
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