Viale Croce Rossa, un passato da cancellare


PER DECENNI BARACCOPOLI E ABUSI A BRACCETTO E IMPERDONABILI INERZIE -

L’Aquila – (Foto: la baraccopoli e le splendide mura restaurate) – Di vergognose macchie sul passato aquilano, veri indici puntati su decenni di inettitudine amministrativa e di inerzie perpetuate da tutti i sindaci saliti uno dopo l’altro sul podio del Comune, ce ne sono tante. Elencarle è facile: basta guardare l’orribile periferia aquila, i quartieri-dormitorio come Pettino, le speculazioni, l’edilizia selvaggia e – abbiamo poi visto – anche criminosa e pericolosa. Un rosario di mostruosità, culminato con la folle metropolitana mai finita, ma costata montagne di milioni.
Uno dei mostri cittadini è viale Croce Rossa, che – ne abbia merito e onore – l’amministrazione attuale pare sia riuscita a risolvere. Ci sono voluti tre anni, una sequela di annunci e promesse, cascate di parole ma, alla fine, l’ultimo atto. Pare che la sistemazione si faccia davvero, nonostante la burocrazia asfissiante e i tempi smisurati.
Fare cosa? Far diventare la strada un viale urbano decente, dotato di marciapiedi e verde, sotto il magnifico spettacolo delle mura, anch’esse restaurate. Altri gran merito dell’amministrazione.
Viale Croce Rossa, per quanto arteria importante e vitale per la viabilità, è stato per decenni una stradaccia pericolosa, stretta, sporca, lungo una desolante baraccopoli cresciuta sotto gli occhi di tutti, nella totale illegalità divenuta regola. Peggio che a Reggio Calabria… Tutto è asbusivo lungo quella strada, a destra e a sinistra. Tutto è strappato con sotterfugi e forzature, tra occhi chiusi e orecchie tappate, e forse chi sa cos’altro.
Un paesaggio di degrado e di abuso, che avrebbe indotto qualsiasi politico o amministratore a porsi il problema. Non è stato così per decenni. Al brutto, evidentemente, si fa il callo e predomina la rassegnazione.
Ora dicono e promettono. Vedremo, ma il pessimo passato nessuno lo cancella. E’ la vera memoria di una città masochista per vocazione, che speriamo scompaia definitivamente,


18 Novembre 2016

Categoria : Attualità
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