Fiadel Asm: silenzio amministrazione Comunale su dipendente vessata
L’Aquila – (di Filippo Cerasoli di FIADEL ASM) – Il sindacato Fiadel dell’azienda ASM (partecipata del comune dell’Aquila) raccoglie le lamentele della dipendente (appartenente alle categorie protette) che ieri mattina (come il nostro sito ha riferito ieri, ndr) si è trovata in grosse difficoltà davanti a due dirigenti aziendali. Le richieste fatte dall’azienda alla dipendente, sfiorano l’assurdo, visto che le è stato chiesto di svolgere le proprie mansioni solo di pomeriggio per 5 giorni su 6, fin qui nulla di strano, se non fosse che su 5 giorni, 3 la dipendente è sola nella struttura e totalmente al buio, in quanto l’ufficio è privo di corrente elettrica da oltre 4 mesi, con tutti i rischi del caso.
Si informa inoltre che i dipendenti che effettuano il rientro pomeridiano svolgono “per quanto riescono” le proprie mansioni al buio e con grosse difficoltà di movimento per muoversi o uscire dalla struttura.
Ci chiediamo a questo punto quali sono le intenzioni aziendali?….. vogliono ripetere situazioni spiacevoli che l’hanno vista su tutti i giornali locali e nazionali per atteggiamenti quasi di pulizia etnica verso alcuni dipendenti.
Nelle vicende degli ultimi 2 anni, l’azienda pur di portare avanti bislacche teorie e tentativi di licenziamento, ha utilizzato denaro pubblico in modo e con metodi molto discutibili.
Ancora oggi il CdA dell’ASM lascia senza mansioni sia personale operativo che impiegatizio dando all’ esterno diversi compiti che dovrebbe e potrebbe svolgere il personale interno.
Se non fosse per la buona volontà del personale operativo presente in azienda dalla mattina del 6 aprile dopo il sisma l’ASM sarebbe stata già annientata.
Queste e moltissime altre situazioni ed atti che legifera l’azienda, oltre al totale silenzio dell’amministrazione Comunale, ci fanno credere che abbiano il solo scopo di portare al fallimento l’ASM per lasciare spazio ai privati.
Ricordiamo alla ottimista Villacroce ed al sindaco Cialente che stanno giocando con quasi 200 posti di lavoro e relative famiglie (visto le dichiarazioni su un quotidiano locale di questa mattina), che potevano essere garantiti e tutelati (dopo la sospensione della TARSU) anche grazie alla raccolta smistamento e trasporto delle macerie che invece fortemente si vogliono dare e si stanno dando ai privati.
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