Istituto Da Vinci, appello a istituzioni
L’Aquila – Dal comitato genitori dell’istituto Da Vinci riceviamo questo appello alle istituzioni: “Il 14 novembre si è costituito il Comitato Genitori dell’IIS L. da Vinci – Colecchi sede L. da Vinci per l’a.s.2016/17. Siamo tutti genitori di studenti e studentesse iscritte e frequentanti gli indirizzi professionali Alberghiero, Manutentori e Odontotecnici . Abbiamo scelto questa tipologia di scuola per i nostri figli per una serie di ragioni che comprendono la presenza di un corpo docenti molto qualificato, con lunga esperienza e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale e la presenza di laboratori ben attrezzati e funzionali all’acquisizione di alte professionalità , ormai presupposti essenziali per inserirsi nel mondo del lavoro. Nel post sisma del 2009 è stato costruito un MUSP che doveva essere provvisorio, ma ad oggi non esiste un progetto e un investimento per la costruzione della nuova scuola. Il Sindaco con una ordinanza del 10 novembre ha imposto per ragioni di sicurezza, la chiusura dei locali adibiti a presidenza, segreteria amministrativa e laboratorio, fino ad una “indefinita” messa in sicurezza della stessa palazzina che noi consideravamo sistemata dopo i lavori del 2009. Si stanno facendo miracoli per continuare a garantire i servizi dirigenziali e ammnistrativi ma i laboratori sono chiusi , e si è fermata tutta l’attività didattica professionalizzante. A questo punto l’Istituto Professionale si trasforma nell’ennesimo Liceo. E’ evidente che il Presidente della Provincia e il Sindaco di L’Aquila devono assumere questo problema di edilizia scolastica come prioritario, devono trovare tutte le risorse necessarie, devono riunire urgentemente gli organismi tecnici e prendere una decisione per la messa in sicurezza della citata palazzina. Noi crediamo che sia opportuno, visto il continuare dello sciame sismico, che non esclude ulteriori picchi di magnitudo, passare dalle soluzioni adottate nel 2009 alla demolizione. Siamo disponibili a sopportare tutti i disagi legati alla demolizione, ma almeno sapremo che in tempi più che brevi, i nostri figli potranno ritornare a fare tutte le attività di laboratorio, e non saranno costretti a cambiare scuola.
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