Terremoto: Province presentano emendamenti alla Camera
Teramo – Pur in una fase di transizione – che si chiudera’ dopo il referendum Costituzionale del 4 dicembre – le Province esistono ancora e gestiscono un vasto patrimonio immobiliare pubblico: in particolare le scuole superiori e le strade che rimangono funzioni fondamentali anche per l’ente di area vasta. Ma nei decreti post sisma , che dovranno essere convertiti in legge, non si fa cenno ne’ agli enti provinciali ne’ alle scuole superiori. Per questo, stamattina, il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, e i rappresentanti dell’Unione delle Province sono stati ascoltati dalla Commissione Bilancio della Camera. “Abbiamo presentato una serie di emendamenti per modificare alcuni passaggi che potrebbero creare un vulnus amministrativo e legislativo – spiega Di sabatino – pur condividendo l’impianto della governance per il coordinamento degli interventi riteniamo sia necessario un esplicito passaggio che ricomprenda tutti gli enti locali, non solo i Comuni, e il loro patrimonio. Sono innegabili i danni, e quindi la necessita’ di una ricostruzione in sicurezza sismica, delle scuole superiori cosi’ come degli altri edifici pubblici. Abbiamo chiesto, quindi – fa sapere il presidente – che anche alle Province interessate dal sisma, pienamente coinvolte nel processo di progettazione e gestione degli interventi, siano estese tutte le previsioni per i Comuni in maniera da poter affrontare questa difficile e complessa partita con la completa garanzia della copertura dei costi certo non sostenibili senza un provvedimento a monte”.
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