Funzionerà potebilizzatore per Chieti
Pescara – Si e’ svolta stamattina nella sede della Regione Abruzzo una riunione di lavoro per individuare soluzioni idonee alla messa in esercizio del potabilizzatore costruito in localita’ Salvaiezzi a Chieti. Vi hanno preso parte rappresentanti dell’ACA, dell’ARTA, il commissario straordinario dell’ARAP Giampiero Leombroni e i sindaci dei Comuni di Pescara, Chieti, Spoltore, San Giovanni Teatino, il dirigente regionale del Genio Civile di Pescara Vittorio Di Biase e il dirigente regionale del Servizio gestione e qualita’ delle acque Giancarlo Misantoni. La struttura fu realizzata a partire dalla fine degli anni Novanta con un finanziamento di 44 miliardi di lire, allo scopo di rendere potabile l’acqua del fiume Pescara per usi non alimentari. I lavori terminarono circa dieci anni fa e l’impianto – pur essendo collaudabile – non entro’ in funzione poiche’ si scopri’ che l’inquinamento derivante dal sito di Bussi aveva compromesso l’acqua del fiume a tal punto che l’utilizzo era diventato impossibile. Nella riunione odierna sono state prese in considerazione varie ipotesi. Si e’ deciso di percorrere un iter in due fasi: mettere intanto in funzione la struttura destinandola ad un uso diverso e, quando le condizioni del fiume lo renderanno possibile, sfruttarla per lo scopo originario. “Dobbiamo rivitalizzare – ha spiegato Leombroni – quella che finora e’ stata un’incompiuta. Per questo motivo ERSI e ACA si attiveranno per farla partire al piu’ presto, mentre la Regione si e’ detta disponibile ad intervenire finanziariamente qualora ve ne fosse l’esigenza”.
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