Giulianova punta i piedi sull’ospedale
Giulianova – Incontro a Pescara – scrive il Comune – stamane nella sede dell’Assessorato alla Sanità sulla questione dell’ospedale di Giulianova tra l’assessore Silvio Paolucci e il sindaco Francesco Mastromauro, che aveva fortemente richiesto il confronto. Presente con il sindaco una folta delegazione composta, oltre che dalla vicesindaco Nausicaa Cameli, dagli assessori Francesca Guerrucci, Gian Luca Grimi e Fabio Ruffini con i consiglieri di maggioranza Lorenzo Di Teodoro, Gabriele Filipponi, Luigi Ragni e Federica Vasanella, anche i sindaci di Roseto degli Abruzzi, Notaresco, Mosciano S. Angelo, Bellante e Morro d’Oro nonché l’onorevole Tommaso Ginoble e il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino. Al tavolo anche l’assessore regionale Dino Pepe e i consiglieri regionali Luciano Monticelli e Sandro Mariani.
“Il dibattito – ha dichiarato il sindaco – è stato lungo, e il confronto intenso. Certo, poteva esserci prima e non a seguito, come è stato definito da qualcuno, della mia levata di scudi. L’importante comunque è che l’incontro richiesto ci sia stato. Io e gli altri sindaci abbiamo fatto valere le nostre ragioni chiedendo che la bozza di delibera regionale venga emendata inserendo anche il nuovo ospedale di Giulianova, così da garantirci le stesse condizioni previste per le altre città nelle quali è stata decisa la realizzazione delle nuove strutture sanitarie. E debbo dire che intanto l’approvazione delle delibera, prevista per oggi, è stata rimandata, con un preciso impegno in questo senso da parte dell’assessore Paolucci. Certamente aspetto di leggerla, la nuova delibera, e non abbasserò per nulla la guardia rimanendo vigile in nome e per conto degli 80.000 cittadini residenti nell’area vasta che fa riferimento al Maria Ss.ma dello Splendore e che hanno assistito allibiti a questa vera e propria sottrazione per noi incomprensibile. Se la delibera verrà modificata”, prosegue Mastromauro, “sarà quindi sotterrata l’ascia di guerra. Oggi abbiamo parlato del contenitore, ma rimane sul tappeto la questione dei contenuti. Rimangono infatti le nostre riserve sul livello complessivo dei servizi sanitari, con una fruizione non ottimale che di conseguenza determina la mobilità oltre il nostro comprensorio, e per i doppioni presenti. Crediamo quindi che il modello vada riformato. Ma per tornare alla questione affrontata oggi, credo che non vi siano ragioni per interrompere un iter, quello appunto relativo al nuovo ospedale di Giulianova, che viene da lontano e che pure abbiamo avuto cura di proseguire essendo stata promessa la realizzazione della nuova struttura sanitaria”.
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