Sisma, chiesto inserimento in cratere di tutti i comuni danneggiati
L’Aquila – Lo sciame sismico continua senza sosta con scosse fino a 3,8 Richter (ieri sera presso Macerata), I numerosi eventi sismici che hanno scosso e continuano ad interessare il Centro Italia vedono anche la Provincia di Teramo duramente colpita, con tanti Comuni che hanno subito ingenti danni e un numero crescente di sfollati. Data la situazione di estrema emergenza, e i numerosi disagi causati alla popolazione, i Consiglieri Gianni Chiodi, Mauro Di Dalmazio e Paolo Gatti, dopo essersi già attivati nei giorni scorsi nelle sedi opportune, presenteranno una risoluzione urgente al fine di chiedere al Governo Regionale un intervento ancora più incisivo a livello nazionale volto a sollecitare, con maggior forza, l’inclusione nel Cratere Sismico di tutti i Comuni danneggiati della provincia di Teramo, a cominciare dal Comune capoluogo. “Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci della provincia di Teramo – precisano i consiglieri regionali – al fine di ottenere una nuova e più ampia perimetrazione dell’area del cratere sismico che, allo stato attuale, risulta sottostimata considerata la conta degli enormi danni già segnalati”. La risoluzione impegnerà quindi il presidente della Giunta Regionale “ad attivarsi ulteriormente affinché l’elenco dei Comuni, contenuto nel D.L. 189 del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’17 ottobre 2016, venga integrato con tutti i Comuni della Provincia di Teramo che hanno subito gravi danni agli immobili pubblici e privati nonché ai beni storici ed artistici, agli edifici di culto ed alle attività produttive a seguito dall’evento sismico di grado 6.5 registrato alle 07.40 del 30 ottobre scorso”.
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