Salviamo Santa Croce, flash mob di Jemo ‘Nnanzi
L’Aquila – Chiesa di Santa Croce, nell’omonimo quartiere dell’Aquila, cinta stamane dal tricolore del Gruppo di azione civica Jemo ‘nnanzi. Un “flash mob”, quello degli attivisti del Gruppo, per sensibilizzare autorità , enti preposti e opinione pubblica sulla necessità di salvaguardare la chiesa pesantemente danneggiata dalla scossa di domenica scorsa, 30 ottobre.
La chiesa si trova nelle vicinanze del sito di Porta Barete, è priva di messa in sicurezza, non essendo mai stata messa in sicurezza, e interessata anche da vicini cantieri di riparazione di edifici privati. A lanciare l’allarme era stato alcuni giorni un cittadino, Matteo Matteucci Cortelli, sulla pagina Facebook del Gruppo Jemo ‘nnanzi. I danni provocati dal sisma alla chiesa semiabbandonata sembrano molto gravi e, per giunta, l’immobile si trova accanto al tunnel che, pur essendo in teoria non riaperto poichè l’area è tutta un cantiere, continua a essere un importante passaggio dal centro storico a via XX settembre.
“Oltretutto la chiesa, all’interno- ha detto Cesare Ianni, portavoce del Gruppo Jemo ‘nnanzi- è uno dei più bei esempi di barocco in città . Va salvaguardata assolutamente. Perciò l’abbiamo idealmente avvolta con il nostro tricolore lungo 25 metri, simbolo della rinascita del post sisma aquilano!”.
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