Libreria Colacchi? “Ci cercano e ci trovano”
L’Aquila – Alla presentazione del libro di Stefania Pezzopane “La politica con il cuore”, al teatro dell’Accademia di belle arti, ci imbattiamo con Sandro, uno dei volti storici della libreria Colacchi. Un punto d’incontro da sempre, un editore accurato e di buon gusto, un esperto di libri. Chiacchieriamo con lui, e tiriamo fuori un’intervistina, che vi proponiamo.
La riapertura della libreria Colacchi al centro commerciale Amiternum, anzi la concentrazione di unica sede, dopo il 6 aprile, è stato un atto di coraggio…
R. “Senza dubbio, basti pensare che nella sede storica avevamo in scaffale libri per alcune centinaia di migliaia di euro… Per ora persi, o meglio recuperati con fatica solo in piccola parte. Ma abbiamo comunque ricominciato”.
Siete, ma soprattutto eravate, un luogo di incontro e di colloquio.
R. “Sì, avevamo tanti amici oltre che clienti. Stanno tornando, alcuni hanno saputo dalla stampa della nostra rirpresa, altri ci tlefonano e ci chiedono dove siamo, per tornare a trovarci, non solo per venire a comperare un libro”.
Possiamo dire che sta andando bene?
R. “Ralzare la testa è faticoso, difficile, ma è stata la nostra scelta. A nessuno di noi è mai venuto in mente di andare ad aprire in un’altra città … e dire che di possibilità ne avremmo avute. No, abbiamo voluto rimanere a L’Aquila e tra gli aquilani. Stringiamo i denti”.
Il numero dei clienti deve essere per forza diminuito. I libri aiutano, ma forse alla gente, ora, occorre ben altro.
R. “Certo, non è più come prima e non potrebbe esserlo. Ma quello che più mi ha colpito, e fatto coraggio, è che in tanti, tantissimi, ci hanno dimostrato affetto. Per un libraio è tantissimo”.
Affetto meritato, evidentemente…
R. “Grazie, sarà anche così, ma fa bene al cuore”.
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