Francavilla al Mare: la perla d’Abruzzo
L’itinerario di oggi segue il profilo del litorale abruzzese e scivola pigramente verso sud, appena fuori dalla bella Pescara per incontrare Francavilla al Mare, ridente località conosciuta nelle parole del vate D’Annunzio come la perla dell’Adriatico. Il centro di Francavilla si sviluppa lungo l’elegante viale Nettuno, ornato da alberi che in estate regalano ombra e fresco per lunghe passeggiate attraverso le sue lussuose ville e i graziosi giardini pubblici che si susseguono fino a raggiungere il Piazzale Sirena, cuore turistico della cittadina. Da qui è possibile accedere al pontile di recente ristrutturazione che si protende sul mare offrendo una suggestiva vista panoramica su tutto la costa, da Pescara fino ad Ortona, nei giorni di cielo terso.
Storia e cultura
Le prime fonti storiche certe sull’esistenza di Francavilla risalgono al medioevo, periodo di cui si possono ammirare alcune delle torri sopravvissute ai pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che rasero al suolo l’intero paese: la Torre d’Argento, la Torre Masci di forma cilindrica risalente al 1660 e la Torre Ciarrapico, che ospita mostra ed eventi culturali.
Tra i luoghi di attrazione turistica segnaliamo il Convento Michetti, simbolo cittadino e sede storica del famoso cenacolo dannunziano, presieduto da esponenti abruzzesi dell’arte e della letteratura quali Francesco Paolo Tosti, Gabriele D’Annunzio e Francesco Paolo Michetti. Il convento, fondato da frati minori dell’Osservanza nel 1430, a partire dal 1883 divenne dimora stabile dello stesso Michetti e fonte di ispirazione per la fine arte dei suoi ospiti.
Tra gli edifici religiosi merita una visita la chiesa di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come chiesa di San Franco; l’edificio è costruito su un ampio basamento di pietra ed è costituito da un’unica navata ottagonale con cupola a volta, contraddistinta da un interessante gioco di luci che avvolgono gli elementi interni. La chiesa custodisce inoltre diverse opere realizzate da Cascella e un ostensorio gotico del 1413.
Nel periodo compreso tra il 15 e il 18 agosto il paese festeggia il patrono San Franco, organizzando una serie di eventi musicali, feste tradizionali e i rinomati fuochi d’artificio sul mare, che richiamano gente da tutta la regione: un’ora di giochi di luci in cielo e sull’acqua che non ha eguali in tutto l’Abruzzo. Un’occasione speciale anche per gustare i deliziosi prodotti tipici di questa terra, rinomata soprattutto per il buon pesce cucinato e servito egregiamente nei numerosi ristoranti dislocati sul lungomare.
Maria Orlandi
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