Cciaa: Cna denuncia, inaugurazione sede senza stampa
L’Aquila – Taglio del nastro, sabato scorso, per la nuova sede della Camera di commercio dell’Aquila, nel nucleo industriale di Bazzano, a pochi passi dal capannone che dal 6 aprile 2009 ha ospitato gli uffici dell’Ente. “Una cerimonia attesa da tempo – commenta il direttore della Cna dell’Aquila Agostino Del Re – per un progetto che ha visto la solidarieta’ e la partecipazione di tutto il sistema camerale italiano, con una raccolta fondi post-terremoto a sostegno della citta’ e delle imprese del territorio”. “Un evento importante – osserva Del Re – che non ha fatto mancare nei confronti del sottoscritto, segnalazioni negative per aver preferito circoscrivere la partecipazione all’evento a pochi eletti, escludendo buona parte della stampa locale. Sono state ammesse, infatti, solo due televisioni. Tutti gli altri giornalisti dei quotidiani locali e dei siti on line sono stati esclusi. Una scelta fortemente opinabile, ascrivibile probabilmente alla presidenza, che ormai da mesi e’ nell’occhio del ciclone, e che ha provocato forte malumore anche tra alcuni presidenti e direttori delle associazioni datoriali”. “Sono stati esclusi dalla cerimonia di inaugurazione persino alcuni collaboratori della vecchia presidenza, che faceva capo all’ex presidente della Camera di commercio, Giorgio Rainaldi, e alla precedente giunta, che ha dato corpo al progetto di raccolta fondi e di realizzazione della nuova sede degli uffici camerali, in attesa che gli stessi tornino nella sede storica del centro dell’Aquila, su corso Vittorio Emanuele. Una gaffe memorabile per il sistema camerale – denuncia il direttore della Cna – che ha preferito non invitare la stampa per glissare ‘forse’ interrogativi naturali, che sarebbero emersi: i ritardi vistosi nella fusione con la Camera di commercio di Teramo, sottolineato piu’ volte dalla Cna e dall’Api, e che portano a non condividere la sua governance, le richieste di chiarimenti da parte di Cgil, Cisl, Uil provinciali. Infine, la possibilita’ di dimissioni per il presidente della Camera di commercio dell’Aquila, che nel suo secondo mandato, non gode piu’ dell’appoggio di tutto il sistema camerale. Si e’ preferito evitare e lasciare la stampa fuori, limitando la possibilita’ di informazione, nonostante si tratti di un ente pubblico. E impedendo alla Camera di commercio, che e’ la ‘casa’ delle imprese del territorio, di avere giusta e adeguata visibilita’. Come se la stessa fosse ‘a gestione privata’ e non un ente pubblico in cui il presidente e’ designato alla generale rappresentanza”, commenta infine Del Re.
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