Riflessioni – Sardegna, Europa er galline d’oro
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Il min. Guidi in un’ intervista sul tema dell’ utilizzo spesso discutibile dei fondi europei, afferma che una regione ” di cui non fa il nome perche’ stima molto l’assessore” ( il nome lo faccio io: la Sardegna) e’ stato fatto un bando per TRENTAMILIONIDIEURO finalizzato alla riproduzione della gallina prataiola. Il ministro fa due conti e ci informa che ci sono circa 2.000 “otarde minori” ( piu’ chic rispetto a gallina prataiola) per cui per ogni pennuto partono 15.000 euro.
Due considerazioni: la prima e’ che conosco un sacco di gente che anche per la meta’ garantitebbe vitto, alloggio ed eventuale zabaione/viagra/peperoncino per i maschi piu’ pigri, comprese tre visite dal veterinario prima durante e dopo il parto. L’altra e’ che in Sardegna, oltre alle galline prataiole ci sarebbero anche i MINATORI DEL SULCIS che da anni fanno la fame con le rispettive famiglie. Con 15.000 euro ci campa una famiglia di quattro persone per un anno.
Mi chiedo se tra i compiti, le prerogative, i doveri ecc ecc di ministri, vice, sottosegretari, assessori, ecc ecc non ci dovrebbe essere anche quello di cercare di evitare sperperi di denaro pubblico. Perche’ i fondi europei escono dalle nostre tasche, per chi non l’avesse capito.
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