CEMENTIFICIO CAGNANO AMITERENO, LA VICENDA OSCURA DEI LICENZIAMENTI

NEL PIU’ GRANDE CANTIERE D’EUROPA E NELLA VALLE DELLA SUPERSTRADA PER AMATRICE, CHI FA CEMENTO LICENZIA, E TUTTI RESTANO MUTI – PER LA POLITICA NIENTE DA DIRE? -

L’Aquila – Più che fondate, purtroppo, le indiscrezioni anticipate dal nostro giornale (di fonte riservata ma sicura) pubblicate diversi giorni orsono. Anticipavano possibili licenziamenti al cementificio SACCI (oggi Cementir) del centro amiternino. Lo stabilimento di Cagnano Amiterno, oltre ad essere l’unica industria della valle dell’Aterno, spoopolata e impoverita, è un’azienda storica nella zona er occupa ancora una novantina di persone. Ci sono poi le ditte che provvedono al trasporto del cemento.
Una struttura portante, quindi, per l’economia della zona, dove dovrebbero cominciare i lavori per un nuovo lotto della superstrada per Amatrice. Lavori attesi da anni e anni, promessi spudoratamente da politici incapaci di vergognarsi. Come mai con cantieri imminenti e lavori importanti in arrivo la cementerai licenzia?
E’ evidente che oscuri e potenti accordi passano sulle teste di tutti: lavori ad una grande impresa abruzzese, ma cementerai che si dichiara in difficoltà. E licenzia, parlando di esuberi in tutto il gruppo.
La solita storia nebulosa, indecifrabile, forse molto al di sopra dei modestissimi livelli in cuyi si muovono (o annaspano) politici e istituzioni locali. Se non avessimo anticipato la notizia dei licenziamenti, sindaco, sindacati, ma soprattutto vip e vippetti politici del PD (che nella zona comanda) avrebbero taciuto su tutto e presentato come al solito la frittata bella e fatta.
Ora, almeno, i sindacati sostengono di essere impegnati nella vertenza. Senza una nota ufficiale, è vero, ma almeno con i giornali.
La verità ineludibile è che una storica industria aquilana si ridimensiona, si riduce, a due passi dal più grande cantieri d’Europa e dalla superstrada in costruzione.
Provino i tuttologi e i politici a spiegare alla gente una grottesca, assurda storia come questa. Che è prima di tutto la prova delle loro inettitudini, per non dire di peggio. Molto peggio.

23 Ottobre 2016

Categoria : Cronaca