Avezzano: Gdf maxi sequestro da mezzo milione di euro


Avezzano – (F.C.). Le Fiamme Gialle di Avezzano hanno eseguito un sequestro di disponibilita’ finanziarie, beni mobili e immobili per un valore di 542.431,80 euro, nei confronti di un noto imprenditore marsicano operante nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi, della propria compagna e della societa’ da essa amministrata. Tale misura cautelare patrimoniale rappresenta l’epilogo di una complessa attivita’ d’indagine svolta dai finanzieri, i quali hanno riscontrato che l’imprenditore – tramite movimentazioni bancarie realizzate con bonifici ed assegni circolari – trasferiva su altri conti correnti una considerevole somma di denaro. Veniva cosi’ “sterilizzata” e resa inefficace la procedura di riscossione coattiva avviata da Equitalia nei suoi confronti in seguito al mancato pagamento di una cartella esattoriale pari all’importo sequestrato (542.431,80 euro). Dal canto suo l’indagata – al fine di ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa – “ripuliva” le somme destinandole al pagamento di auto di lusso, di bollette relative ad utenze telefoniche e a consumi di energia elettrica. Gli accertamenti si sono poi estesi alla societa’ in quanto l’amministratrice commetteva, nell’interesse e a vantaggio della stessa, anche il reato di riciclaggio, omettendo – in violazione delle disposizioni normative dettate in tema di responsabilita’ dell’impresa – l’adozione di modelli organizzativi e di controllo idonei a prevenire il reato. Il provvedimento, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Savelli, e’ stato emesso dalla dottoressa Maria Proia, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano. L’attivita’ esperita e’ scaturita anche dall’analisi e dai conseguenti sviluppi di alcune segnalazioni per operazioni sospette inviate dagli intermediari finanziari. Il patrimonio dei due indagati e della societa’ amministrata – in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti e dell’esigenza di pervenire al recupero degli importi sottratti a tassazione – e’ stato sottoposto a sequestro fino alla concorrenza delle imposte evase. L’azione di servizio del Corpo della Guardia di Finanza in tale ambito operativo persegue lo scopo di ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia. Ulteriore elemento da valorizzare – rileva la Finanza – e’ il monitoraggio dei flussi finanziari, attraverso i quali e’ possibile seguire le tracce dei reati che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e beneficiari.


20 Ottobre 2016

Categoria : Cronaca
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