Dino Rossi ed Equitalia, che epica battaglia…
Ofena – Rumoreggia il crollo annunciato di Equitalia, che il governo ha deciso di togliere di mezzo. Come non andare di corsa a Ofena, da Dino Rossi, capo e fondatore del Cospa, battagliero e irriducibile? Tra i nemici storici di Equitalia, in Abruzzo, ci fu lui, capace di alzare la voce, occupare giornali e tv, sciorinare le sue ragioni a voce chiara, tra un pallottoliere e un rimorchio di letame. Dino Rossi, uomo capace e tenace, alla fine è tra coloro che hanno avuto ragione: torto lo aveva Equitalia, tanto torto che, alla fine, Renzi ha deciso di sforbiciarla.
La tasse dovute le pagherete, mentre si saranno revisioni e azzeramenti di more e balzelli aggiunti, spesso pesanti tanto da schiacciare i contribuenti ritardatari.
Dino Rossi, si sente vincitore?
“Mi chiedo se quello di Renzi sia un atto dovuto o un atto politico”.
Forse ambedue le cose, che dice?
“Mi domando anche questo: ai tempi della mia battaglia si scoprirono dirigenti e funzionari farlocchi in Equitalia, che furono anche tolti di nezzo”.
Vero, ricordiamo, fu proprio cvosì.
“E dunque adesso mi domando, e tanti si domandano: i provvedimenti presi da costoro sono validi, o vanno azzerati con loro e con Equitalia?”.
Rossi, perch+ combatte le sue battaglie?
“Perch+ voglio, vorrei, che il mondo andasse meglio, che le cose fossero meno ingiuste, specie per i lavoratori onesti e umili del mondo agricolo”.
Rossi, come tutti i combattenti, è coraggioso, energico, spesso ha ragione, più spesso vede lontano mentre i politici non vendono al di là del loro naso. Im un mondo coerente dovrebbe avere importanti incarichi nella guida del mondo agricolo e degli allevatori.
Non è così e non lo sarà mai. Ma di battaglie ce ne saranno ancora tante, finchè Rossi le riterrà necessarie.
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