Morto Dario Fo: grande amarezza nel mondo culturale
L’Aquila – (F.C.). E’ morto a Milano Dario Fo, attore e drammaturgo, premio Nobel per la letteratura nel 1997. Fo aveva compiuto 90 anni lo scorso 24 marzo. Dario Fo era ricoverato da una quindicina di giorni all’ospedale Sacco di Milano. Le sue condizioni di salute erano peggiorate nelle ultime ore. Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, premio Nobel per la Letteratura nel 1997 e molto altro: difficile trovare una definizione che racchiuda tutto l’eclettismo di Dario Fo. Fo era nato a Sangiano, in provincia di Varese. Nel 1954 sposo’ Franca Rame, con cui ebbe un figlio nel 1955. Insieme per quasi sessant’anni, lavorando e condividendo l’impegno civile e quello lavorativo, nel 1958 fondarono la “Compagnia Dario Fo-Franca Rame”: lui era il regista e il drammaturgo del gruppo, lei la prima attrice e l’amministratrice. Nel 1968 decisero di fondare la cooperativa “Nuova Scena” dal quale si separarono per divergenze politico-ideologiche. Questo porto’ alla nascita di un altro gruppo di lavoro: “La Comune”, celebre per gli spettacoli di satira e critica politica che mise in scena, come “Morte accidentale di un anarchico”. Nel 1969 il drammaturgo porto’ per la prima volta in scena il “Mistero buffo”, che divenne la sua opera piu’ famosa: Fo era l’unico attore sul palco e recitava testi antichi in un linguaggio teatrale mescolando lingue e dialetti. Con la moglie Franca Rame fu tra gli esponenti del Soccorso Rosso Militante. Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1997 (gia’ candidato nel 1975). I suoi lavori teatrali fanno uso degli stilemi comici propri della Commedia dell’arte italiana e sono rappresentati con successo in tutto il mondo. In quanto attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia, Fo e’ stato un uomo di teatro a tutto tondo. (fonte AGI)
Non c'è ancora nessun commento.