Gdf sequestra beni e immobili per 470.000 euro
L’Aquila – (F.C.). I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di L’Aquila, diretti dal tenente colonnello Sergio Aloia, hanno eseguito un sequestro di beni immobili per un valore di 470.000 euro emesso dalla locale autorita’ giudiziaria nei confronti di tre soggetti responsabili, a vario titolo, del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La misura cautelare appena eseguita giunge al termine di complesse indagini di polizia giudiziaria svolte dai finanzieri del capoluogo abruzzese delegati dalla Procura della Repubblica di L’Aquila a seguito di alcuni avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di una societa’ edile rappresentata dal noto imprenditore aquilano Walter D’Alessandro. Gli immobili sequestrati sono tre appartamenti ubicati alla periferia dell’Aquila. Nel corso delle indagini, gli investigatori delle fiamme gialle hanno appurato che a seguito dell’emissione degli atti di accertamento, al fine di vanificare le pretese erariali, la societa’ di costruzioni si era spogliata, per mano del D’Alessandro ed in concorso con la ex consorte, Carla Baiocco, socio di maggioranza, di parte dei beni aziendali attraverso operazioni simulate. Piu’ in particolare, gli asset aziendali erano stati trasferiti alla nuova compagna dell’imprenditore, Adriana Nedelcu, in forza di un titolo di credito artatamente creato in capo a quest’ultima, per il cui soddisfacimento la donna aveva chiesto ed ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti della societa’; con l’esecuzione di tale provvedimento la donna era entrata cosi’ legittimamente in possesso dei predetti asset aziendali conferendoli, subito dopo, nel patrimonio di un trust amministrato dallo stesso imprenditore edile. La descritta manovra elusiva aveva quindi reso inefficace la procedura di riscossione coattiva delle imposte. Le investigazioni condotte dai finanzieri hanno pero’ consentito di disvelare la natura simulatoria del trust, costituito lo stesso giorno di effettuazione del trasferimento a suo favore dei predetti cespiti aziendali e sotto la direzione occulta dell’imprenditore. I militari del Nucleo di polizia tributaria, informata la locale autorita’ giudiziaria, hanno cosi’ ottenuto il decreto di sequestro dei beni immobili illecitamente trasferiti. Il contrasto alle condotte fraudolente poste in essere dai contribuenti disonesti costituisce da sempre una delle priorita’ per la Guardia di Finanza che, anche attraverso forme sempre piu’ virtuose di collaborazione con gli uffici giudiziari e finanziari, e’ costantemente protesa a contrastare gli effetti negativi causati all’economia dall’evasione fiscale.
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