Nursind: carenza Oss e infermieri all’ospedale di Pescara
Pescara – (F.C.). Il Nursind, in sindacato delle professioni infermieristcihe “riceve continuamente segnalazioni in merito alla grave carenza di operatori socio sanitari (Oss) e infermieri all’ospedale di Pescara. Diversi reparti del nosocomio – scrive Antonio Argentini, segertario provinciale del Nursind in una lettera inviata, tra gli altri, al presidente della Regione e all’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – versano in situazione di sovraffollamento dovute anche alla riduzione dei servizi e posti letto di altri presidi ospedalieri. La maggiore carenza – denuncia il sindacalista – e’ rappresentata dagli operatori socio sanitari che se sanata eviterebbe il demansionamento continuo della professione infermieristica in quanto attualmente gli infermieri devono continuamente sopperire tale carenza, vedendosi costretti a svolgere mansioni non infermieristiche quali, quelle di tipo alberghiero, l’igiene personale e il trasporto di pazienti. L’enorme ed eccessivo carico di lavoro ricadente sugli infermieri e sui pochi operatori socio sanitari in servizio – osserva Argentini – e’ causa di stress e disagio psico-fisico che porta il professionista a non garantire un’assistenza di qualita’ con conseguenti rischi di errori professionali, sia in regime ordinario che soprattutto in condizioni d’urgenza e, non permette al personale di garantire il rispetto della dignita’ dei pazienti. Pertanto – si legge infine nella nota di Argentini – il Nursind Chiede la modifica del DL 49 del 2012 della Regione Abruzzo in quanto non risulta che sia stato preso in considerazione che i pazienti siano afflitti da multipatologie e che possano presentare complessita’ assistenziali anche alta in reparti considerati a bassa assistenza; lo sblocco delle assunzioni del personale infermieristico e OSS in particolare”. Secondo il sindacato, inoltre, le “gravi carenze di personale ingermieristico e Oss si sono verificate a partire dallo scorso primo ottobre in Chirurgia 1 e Chrurgia vascolare in quanto 5 infermieri interinali che prestavano servizio a tempo determinato nelle due unita’ operative non sono stati ricofermati”.
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