Ospedale Chieti: Olivieri, si pensi ai piu’ vecchi


L’Aquila – In merito al projet financing relativo alla costruzione del nuovo ospedale di Chieti, interviene il consigliere regionale Mario Olivieri. “Abbiamo piu’ volte detto, quale Movimento Civico Abruzzese – ricorda l’esponente politico – che gli ospedali piu’ nuovi di tutta la nostra Regione sono quelli di Chieti e Pescara, e che l’ospedale di II livello Dea si puo’ realizzare con un accorpamento funzionale dei due ospedali, all’interno della futura Asl unica regionale. Appare ridondante e intempestivo, pertanto, mettere in campo un progetto di finanza molto impegnativo, sotto l’aspetto finanziario, riguardante gli ospedali piu’ recenti dell’Abruzzo, e mi preoccupa il fatto che la polarizzazione dell’attenzione regionale sulla costruzione di un ospedale doppione, possa pregiudicare la costruzione di ospedali assolutamente necessari, perche’ gli attuali sono i piu’ vecchi di tutta la Regione, quali quelli di Vasto e di Lanciano, senza perdere di vista realta’ minori, ma di grande importanza per la sanita’ territoriale, come le tre nuove sale operatorie di Atessa che, per cattiva programmazione e pessima gestione, rimangono cattedrali nel deserto. Voglio pertanto augurarmi che la Giunta regionale, e il presidente D’Alfonso, anziche’ ricorrere al superfluo (per il momento), riflettano sulle reali necessita’ dei cittadini e sul migliore utilizzo delle strutture di cui la sanita’ regionale dispone. Imbarcarsi in un’avventura (Maltauro) vorrebbe dire sacrificare, per molti anni, le gia’ precarie condizioni della struttura chietina, a vantaggio di Pescara, che gia’ e’ in grave sofferenza dal punto di vista urbanistico. Pertanto – aggiune il consigliere – riflettano sulla necessita’ di velocizzare i tempi per la costruzione dell’ospedale di Vasto, visto che ci sono tutti i presupposti logistici e finanziari, e di Lanciano, verso i quali le popolazioni dei rispettivi territori sono in attesa da svariati anni. In assenza di questa vera priorita’ non se ne comprenderebbero le ragioni e non sarebbe facile accettare l’idea di impegnare risorse ingenti per un’opera non necessaria, a danno di strutture vitali per zone oltretutto territorialmente piu’ svantaggiate”, sottolinea infine Olivieri.


03 Ottobre 2016

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.