Il sisma: costa, non tutto funziona bene

Martinsicuro – Non tutto funziona come dovrebbe, qui lungo la cosa dove ormai abitano da 10 giorni migliaia di sfollati aquilani e del circondario. No, proprio no. E’ tempo di cominciare a parlarne, perchè sono trascorsi 10 giorni e anche i comuni più piccoli avrebbero dovuto organizzarsi meglio. Invitiamo tutti a raccontarci le loro storie, che pubblicheremo dopo averle verificate.
Vi raccontiamo le prime tre piccole storie, di cui possiamo portare testimonianza, dunque certamente simili a quelle di altri capitati da queste parti.
Parliamo di alcune persone residenti tra Alba e Martinsicuro. Le abbiamo scelte come protagonisti.
-Prima storia. Un vecchio correntista Carispaq a L’Aquila-Pettino chiama la sede centrale: ha bisogo di assegni. Gli risponde una persona che, senza neppure approfondire molto la situazione, dice: “Non possiamo farci nulla. Deve aspettare che riapra Pettino”. E quando riapre? “Non lo so, non glielo so dire”. Quindi? Semplice, niente da fare. Strano che la Carispaq non abbia predisposto servizi del genere o pensato a esigenze tanto semplici, ma insormontabili. Non è così che si aiuta davvero la gente.
-Seconda storia. Una persona ha bisogno di incassare la pensione di invalidità, che è stata spacciata come “già in pagamento” dal 14 aprile. Presso le Poste. Ma ha perso i documenti. La pensione è normalmente incassata dal figlio, munito di delega da molto tempo. Le Poste non sanno che farci: strano che per via telematica, identificato il delegato, dotato di documenti, non esista la possibilità di pagare comunque. Paese fragile anche sul piano informatico o cattiva volontà? O semplicemente voglia di togliersi di torno clienti particolari? Non è così che si aiuta davvero la gente.
-Terza storia. Una famiglia è in un albergo (e poi in un residence più economico del medesimo albergo) dal 6 aprile. Il conto sale. Dovrebbe pagarlo la Regione, o comunque lo Stato, viene assicurato. Ma l’albergatore non ne sa nulla, il comune di Martinsicuro non lo ha tenuto informato. Meccanismi lenti, occhi chiusi, o voglia di evitare scartoffie e attese forse un po’ lunghe e macchinose? Non è così che si aiuta davvero la gente.

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