Curcio: azione condivisa per combattere l’illegalitÃ
L’Aquila – (F.C.). “Per il controllo alla legalita’ nei lavori post sisma quella della protezione civile e’ un’azione condivisa con la struttura commissariale”. Lo ha detto all’Aquila il capo Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, a margine di una riunione congiunta dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’Aquila e Teramo al fine di individuare e condividere azioni a presidio della legalita’ nelle attivita’ di gestione dell’emergenza conseguente al sisma del 24 agosto. “Come e’ noto – ha osservato Curcio – le responsabilita’ sono diverse: noi ci occupiamo ancora della parte emergenziale, il commissario straordinario Errani si occupera’ della parte di ricostruzione a partire dall’emanazione del decreto pero’, ripeto, la linea comune e’ contro le azioni di illegalita’. Ai prefetti – ha quindi fatto sapere Curcio – chiederemo questi comitati di ordine e sicurezza pubblica per sensibilizzare i territori e i sindaci nell’affidamento delle somme urgenze, poi stiamo ragionando con il ministero dell’Interno tramite dei protocolli operativi che consentano di fare delle verifiche a chi gia’ ha operato”. Il capo della protezione civile ha tenuto a precisare che “il cratere sismico si definira’ sulla macrosismica. Attualmente sono in via di definizione gli ultimi sopralluoghi e la parte dei danni e’ invece quella piu’ puntuale anche se per definirla occorrera’ ancora qualche settimana. I dati sono pubblicati a mezzo stampa e sul sito del Dipartimento. Credo che la cosa importante da comprendere e’ che questi dati hanno un tempo tecnico di verifica ora stiamo facendo una stima – ha quindi rilevato Curcio – ma prima di dire le dimensioni del cratere dobbiamo essere certi e sicuri”. Il capo della protezione civile ha quindi ricordato la disponibilita’ del sindaco dell’Aquila: “L’ho sentito – ha ricordato – la notte stessa dell’evento e si e’ messo subito a disposizione. Cosi’ oggi abbiamo 90 sfollati ospitati negli appartamenti liberi del Progetto Case e se ce ne saranno altre sara’ assolutamente positivo nel senso – ha spiegato – che sara’ un risparmio anche per lo Stato perche’ queste strutture gia’ esistono”.
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