Lo sciame non dà pace, scosse forti


L’Aquila – Lo sciame sismico non concede pace a chi è rimasto nel cratere, sia in Umbria, che nel Lazio. nell’alto Teramano e nell’Aquilano. Poco prima delle 2 di questa mattina, una forte scosse di magnitudine locale 4,1, epicentro presso Accumoli, ha impaurito la gente ad Amatrice, (dove molti sono tornati nelle case agibili), in tutta la Valle del Tronto, a Valle Castellana e Cortino nel Teramano, a Montereale, Campotosto, Capitignano, Pizzoli e altri centri. La scossa avvertita anche a L’Aquila e in diversi comuni del Reatino.
Lo sciame sismico, da tutti ritenuto normale dopo i forti terremoti, sta andando avanti e durerà ancora molto tempo. Dopo il sisma 4,1 di oggi, si sono avute altre scosse superiori al 3 Richter con diversi epicentri, tutti più o meno lungo la faglia in turbolenza che da Norcia ad Amatrice. Altre faglie pare siano in attività anche nell’Aquilano e nel versante teramano del Gran Sasso.
Il verificarsi di scosse rilevanti dopo quella principale è ritenuto normale, anzi consueto, anche con scosse di notevole importanza. Di solito non superiori a quella principale. La natura è però imprevedibile quando parla la lingua del terremoto.


20 Settembre 2016

Categoria : Cronaca
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