Sanita’: da ottobre poteri tornano al Consiglio Abruzzo
Pescara – Con la fine del commissariamento della sanita’ – di cui abbiamo riferito ieri sera – dal primo ottobre i poteri programmatori ritorneranno al Consiglio regionale. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, per illustrare la novita’ della fine del commissariamento, decisa ieri del Consiglio dei Ministri, nella seduta pomeridiana. Presenti il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, il direttore del Dipartimento Salute della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, il sub commissario per la Sanita’ Giuseppe Zuccatelli. Assente il presidente della Regione Luciano D’Alfonso in quanto ancora impegnato ad un seminario con Francesco Merloni, consigliere e responsabile Vigilanza ANAC, e Tommaso Miele, presidente Sezione Giurisdizionale Corte dei Conti Abruzzo. Paolucci ha ricordato i passaggi cruciali che hanno convinto il Governo a determinare per la Regione Abruzzo, prima in Italia e prima nella storia della legislazione vigente – come ha rilevato il sottosegretario De Filippo – la fine di un decennio di risanamenti, investimenti e confronti competitivi con la valutazione “asettica” e “rigorosa” dei Ministeri della Salute e delle Finanze. Dopo dieci anni, l’Abruzzo puo’ vantare oggi il titolo di benchmark per tutte le altre regioni che devono ancora completare il loro percorso di risanamento. “L’Abruzzo e’ “tecnicamente” meritevole di uscire dal commissariamento perche’ – ha spiegato Paolucci – ha risanato i conti economici ma, soprattutto, perche’ e’ riuscita a raggiungere il fatidico parametro di 160 che attesta la qualita’ dei livelli essenziali di assistenza”. “Questo – ha aggiunto l’assessore – si traduce in servizi di qualita’ e capacita’ di risposta alla domanda di salute dei cittadini, gia’ oggi riscontrabili. Ora si guarda al futuro e si volta pagina, ponendo al centro la cura del paziente e delle loro famiglie. Accompagnare i fragili e i cronici nel loro lungo percorso di assistenza e’ la vera sfida e mi aspetto molto dagli operatori, che dovranno guardare a questi pazienti con amicizia”. “Non un percorso di uscita scontato ? ha sostenuto Paolucci ? frutto di un duro e lungo lavoro che ci ha fatto guadagnare una premialita’ di 140 milioni di euro proprio per gli adempimenti Lea”. Quindi ha ricordato l’azzeramento di tutti i debiti pregressi della sanita’ abruzzese costato 245 milioni di euro; il piano di prevenzione 2014-2018; l’istituzione del registro tumori, il percorso nascite che ? come ha rimarcato – non e’ stato di tagli ma di maggiori investimenti in sicurezza” e, soprattutto, il nuovo Piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale 2016-2018 che tratteggia il volto della sanita’ regionale, attraverso una forte semplificazione e opportuno snellimento del ricorso ai presidi ospedalieri, prevalentemente vocati alle acuzie. “Con la fine del commissariamento – ha concluso l’assessore – si guardera’ anche alle tasche dei cittadini per un abbassamento della pressione fiscale, soprattutto per le fasce piu’ deboli”.
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