Morte Ciampi, legami abruzzesi
L’Aquila – IL CORDOGLIO DI DI PANGRAZIO – Carlo Azeglio Ciampi, morto questa mattina a Roma a 96 anni, ebbe molti legami, datati e recenti, con l’Abruzzo. Fu economista, studioso, politico di elevato profilo, presidente della Repubblica fino al 2006. Durante la guerra si trovò a Scanno e fu nel gruppo che attraversò a piedi la Maiella per unirsi ai partigiani e agli alleati sul versante abruzzese adriatico. Nel centro abruzzese Ciampi tornò da presidente e incontrò anche alcuni vecchi amici e compagni di armi. In Abruzzo il presidente emerito ha sempre trovato stima e affetto, ricambiati dal carattere schietto e generoso del grande toscano.
La sua morte ha suscitato partecipazione e tristezza.
CORDOGLIO PRESIDENTE DI PANGRAZIO –
Il Presidente Giuseppe Di Pangrazio, esprime il suo cordoglio personale e quello dell’intero Consiglio regionale per la scomparsa del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. “E’ una perdita per l’intero Paese e per le istituzioni repubblicane – commenta Di Pangrazio – Ciampi era un amico dell’Abruzzo, regione che conosceva bene e che aveva visitato più volte. Diverse sono state le sue visite nelle città abruzzesi così come alle istituzioni regionali. E forte era rimasto il suo legame con i movimenti partigiani e con i luoghi simbolo della Resistenza in Abruzzo a cui da Presidente aveva reso onore e riconoscimenti. Ciampi aveva una conoscenza profonda dell’Abruzzo, sia dal punto di vista politico che per le sue bellezze naturali come quelle montagne abruzzesi che lo adottarono da giovane sottotenente, quando riparò a Scanno per non aderire alla Repubblica fascista di Salò.
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