Petrilli, incontro Ministero giustizia
L’ANNOSA BATTAGLIA PER OTTENERE UN RISARCIMENTO -
L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli: “Da anni conduco una difficile battaglia per avere il diritto al risarcimento dopo sei anni di carcere ingiusto.
Ho fatto tante iniziative, con scioperi della fame, petizioni e prese di posizione, comunicati, sit in, ho sollecitato la presentazione di disegni di legge da parte di parlamentari.
Ho espletato senza esito positivo, tutte le possibili vie giudiziarie.
Dopo tutto questo, domani giovedi’ 15, al ministero della giustizia avro’ la possibilita’ di una interlocuzione e attenzione istituzionale, in questo caso con il governo, tramite il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore che mi ricevera’ per avviare una riflessione sul tema.
Lo stesso, vorra’ ascoltare la mia odissea giudiziaria e capire il perche’ del mancato risarcimento dopo l’assoluzione.
L’essere ricevuto da un rappresentante del governo e potergli esporre tutte le mie ragioni, e’ un elemento certamente positivo.
Raccontare le mobilitazioni, le prese di posizione, anche di tanti giuristi, per abolire il comma che vieta il risarcimento per ingiusta detenzione per “dolo e colpa grave” (cattive frequentazioni) dell’assolto, sara’ un momento essenziale dell’incontro.
Che decidera’ poi di fare il sottosegretario o il governo non lo so’, ma e’ certamente positivo avviare un confronto.
Attualmente in Italia, due terzi delle domande di risarcimento per ingiusta detenzione, vengono rigettate con l’applicazione del comma 1 dell’art.314 del codice penale, che attesta l’ostatilita’ del risarcimento alla persona assolta se ha avuto secondo i giudici preposti a concedere il risarcimento un atteggiamento di “dolo e colpa grave”, praticamente aver avuto cattive frequentazioni.
Se ha frequentato pregiudicati o semplicemente persone considerate non buone per la comune morale.
Un comma questo considerato da molti giuristi anticostituzionale, in quanto ha introdotto di fatto il giudizio morale nell’ordinamento giuridico.
Non c'è ancora nessun commento.